
Foligno - Scuola e Formazione, 13 Settembre 2017 alle 20:11:10
FOLIGNO, AZIONE DI PROTESTA DEL FGC ALL'APERTURA DELLE SCUOLE
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A Foligno all'ingresso delle scuole, come in altre città dell'Umbria si è iniziato l'anno scolastico in maniera movimentata con azioni di mobilitazione in vista delle manifestazioni dell'autunno per le proteste degli studenti. A organizzare la protesta contemporaneamente alle centinaia di azioni sul
territorio nazionale sono i militanti del Fronte della Gioventù Comunista (FGC), che invita gli studenti ad "alzare la testa" e a lottare per una scuola diversa.
"La scuola che viviamo è sempre più lontana dalle esigenze degli studenti, è una scuola di classe piegata agli interessi delle imprese e dei loro profitti" ha dichiarato Yuri Di Benedetto responsabile regionale del FGC. "La nostra mobilitazione è centrata nel far risaltare gli esiti negativi della Buona Scuola sopra tutto nell'alternanza scuola-lavoro obbligatoria che è la dimostrazione più chiara di questo stravolgimento: si permette ai padroni di sfruttare il lavoro gratuito di un milione e mezzo di studenti l'anno e risparmiare sulla formazione aziendale; si lascia alle imprese la possibilità di avere voce in capitolo sulla didattica e di sostituirsi allo stato nel finanziamento delle scuole. Mentre avviene tutto questo il diritto a un'istruzione di qualità è limitato o negato alla maggioranza degli studenti, tanto che un giovane su sei non riesce a finire il proprio percorso di studi. Questo modello educativo non valorizza le capacità degli studenti ma li educa alla precarietà e a un futuro di rassegnazione. Non siamo disposti a chinare la testa di fronte a tutto questo, abbiamo bisogno di un'educazione diversa e siamo determinati a conquistarla» conclude Di Benedetto «Siamo pronti a mobilitarci in tutta la regione come nel resto del paese, costruendo fin dai primi giorni di scuola la mobilitazione nazionale del 13 ottobre. Pensiamo già ad un'assemblea studentesca pubblica e regionale per sviluppare un percorso di lotta non fine a se stesso per coinvolgere gli studenti medi di tutti gli istituti superiori. Organizziamoci e lottiamo per rivendicare una scuola che sia davvero a misura di studente, al servizio di noi futuri lavoratori e non delle imprese private. Cominciamo questo anno scolastico a testa alta, perché è più che mai necessario rispondere agli attacchi sistematici portati avanti contro il nostro futuro".