
Elezioni, volti nuovi e 'sconosciuti' alla politica in lizza per le Amministrative
Campagna elettorale agguerrita con i 'blitz' dei leader nazionali
Si preanuncia una agguerrita campagna elettorale: i sei candidati a sindaco e le liste a loro collegate sono pronti a darsi battaglia a colpi di "presenze" dei leader nazionali.

Nella giornata internazionale della Donna un pensiero anche per Gianni Antonini
Una battaglia politica, la sua, portata avanti per tutta la vita
Riceviamo e pubblichiamo dal Partito Comunista di Foligno:
Oggi, 8 marzo, non è solo un momento di riflessione dedicato alle Donne, ma nel nostro piccolo anche un momento di ricordo. Ricordo di persone che hanno lottato perchè un'idea di società migliore non fosse

Fils, Filipponi-Galgano: 'I cittadini meritano di conoscere i costi e gli oneri che li attendono'
Riceviamo e pubblichiamo dal capogruppo Filipponi e dall'onorevole Galgano:
"A proposito di FILS, su cui l'Amministrazione Comunale cerca di stendere un velo pietoso, va fatta chiarezza, non attraverso inammissibili, demagogiche, iniziative di sola facciata, di cui si conosce a priori l'esito negativo, ma con una costante attività in sede politica, e non solo, per far sì che i

TREVI, I COMUNISTI RICORDANO LA FIGURA DI GIANNI ANTONINI
Partito comunista e Fronte della gioventù comunista a un anno dalla scomparsa del militante politico
Perugia, 8 marzo 2017 - A un anno dalla scomparsa di Gianni Antonini, avvenuta l'8 marzo 2016, il Partito comunista Umbria e il Fronte della gioventù comunista Umbria ricordano la figura dello storico militante politico della città di Trevi. "Un ricordo - commentano il Pc e il Fgc umbri - in onore della lunga battaglia

Obiezione di coscienza in ospedale, Fgc Umbria: 'L'aborto è un diritto'
Il movimento giovanile comunista rivendica l'emancipazione della donna [Commenti]
Riceviamo e pubblichiamo dal Fronte della gioventù comunista dell'Umbria, sezione di Foligno:
Come FGC Umbria e come primario interesse della sezione Folignate, non possiamo rimanere indifferenti di fronte ad un accaduto come quello della sospensione di fatto del diritto di interruzione

José Martì e l'emancipazione del popolo cubano ricordati dalla Libreria Aurora e Patria Socialista
Successo per l'iniziativa dello scorso 28 gennaio all'Holiday Inn
Successo per "Patria o muerte:il pensiero di Josè Martì e il trionfo cubano", iniziativa organizzata dall'associazione culturale Aurora in collaborazione con Patria Socialista e svoltasi sabato 28 gennaio, presso la sala conferenze dell'Holiday Inn express. La conferenza, tenuta in onore dell'anniversario della

'2016 anno difficile, ecco i nostri progetti per il futuro'
Il sindaco Mismetti in conferenza stampa traccia il bilancio del 2016 e annuncia novita'. Spazio anche all'argomento 'sisma'
Daniele Ubaldi
"Un anno molto difficile". Così il sindaco Nando Mismetti ha definito il 2016 per Foligno e per il suo territorio, tanto dal punto di vista politico quanto sotto l'aspetto economico e psicologico, specialmente dopo gli eventi sismici che hanno segnato la fine dell'estate e l'intero autunno. Il primo cittadino,

Crisi di maggioranza fra rimpasto in Giunta, ultimatum e veleni
Assessori in bilico, botta e risposta fra Ronconi e il sindaco e dimissioni 'congelate'
Un'estate davvero rovente quella che sta vivendo il sindaco di Foligno,Nando Mismetti, che ha problemi davvero molto gravi con la sua maggioranza e che non sa più che pesci prendere. Dimissioni minacciate già un paio di volte per poi fare subito dietro-front e cercare di arginare l'emorragia di tutti quei "pezzi" della maggioranza che gli stanno mettendo i bastoni fra le ruote.

Crisi di maggioranza, Mismetti: 'La citta' ha bisogno di definire questioni necessarie per il futuro. Occorre grande senso di responsabilita''
Dopo la (ri)minaccia di dimissioni il sindaco Mismetti cerca di ricompattare la sua maggioranza [Fotogallery]
"La città è in una fase di cambiamento tale che ha bisogno di una piena operatività dell'amministrazione comunale e grande senso di responsabilità: è più facile chiedere o dare le dimissioni piuttosto che assumersi l'onere di affrontare determinati problemi che sono basilari per la Foligno del presente e del domani". Lo afferma in una nota il sindaco di Foligno, Nando Mismetti.

Fils, Il sindaco 'Fonzie' replica a Piccolotti alias 'Alice nel paese delle meraviglie'
Sulla vicenda della liquidazione botta e risposta al veleno e a colpi di 'appellativi'
"Sono costretto ancora a replicare alla consigliera Piccolotti sul tema della Fils perché non sono più disponibile ad accettare più le sue considerazioni sprezzanti: non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire". Lo afferma in una nota il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, sottolineando che "sulla Fils si è aperta una fase importante.

Fils, Piccolotti (SI): ' Mismetti come Fonzie, non sa chiedere scusa'
Continuano i botta e risposta a distanza dopo la messa in liquidazione della partecipata
"Il sindaco Mismetti non risponde mai nel merito, ormai ci siamo abituati. Ieri gli ho chiesto di cambiare le persone che si sono occupate di Fils fino ad oggi, una richiesta pacata e di buon senso. Risponde dicendo che sarei io a dovermi dimettere, io che non ho mai avuto la delega alle partecipate né quella ai lavori pubblici, e che - glielo ricordo nel caso lo avesse dimenticato - mi sono già dimessa dalla sua Giunta proprio perché non condividevo le sue scelte, sulla Vus, sul centro-storico e anche sulla stessa Fils. I fatti mi stanno dando ragione, forse per questo è così nervoso". Risponde così Elisabetta Piccolotti, capogruppo di Sinistra Italiana rispondendo al sindaco.

Fils, Piccolotti (SI): 'Per gestire il percorso servono persone nuove. Sigismondi rimetta la delega nelle mani del sindaco'
Duro intervento del capogruppo di Sinistra Italiana sulla vicenda della partecipata
"Oggi il sindaco parteciperà all'assemblea del soci della Fils S.r.l. con il mandato di procedere alla messa in liquidazione della società come votato a maggioranza dal Consiglio. La decisione di ieri non è la soluzione di niente, ma solo un passaggio che apre un percorso difficile e delicato, dagli esiti incerti, che potrebbe portare in autunno l'amministrazione comunale di fronte a scelte gravi, schiacciata tra la prospettiva di un piano industriale molto oneroso e quella di un definitivo scioglimento della società con perdita di posti di lavoro". Inizia così la lunga nota inviata dal capogruppo in consiglio comunale di Sinistra italiana, Elisabetta Piccolotti.

Fils, Graziosi: 'I percorsi scelti erano altri e non quello della liquidazione'
L'ex consigliere del Pd, ora nel gruppo misto, spiega in una mozione il suo voto contrario. 'Chiedevo anche le dimissioni dell'assessore alle partecipate'
"Si chiede di ritornare sui propri passi e attuare tutti percorsi utili al fine di scongiurare la messa in liquidazione e scioglimento della Fils, in modo di dare continuità lavorativa ai 40 dipendenti e la continuità di svolgimento dei servizi comunali al cittadino che altrimenti potrebbero essere a rischio; l'istituzione di una commissione per accertare tutto ciò che è accaduto, visto che i consiglieri, che devono decidere, hanno avuto a disposizione il bilancio FILS soltanto il 17 giugno e le dimissioni dell'Assessore con delega alle partecipate, vista la mancanza totale di controllo sulla gestione e sul bilancio di esercizio della partecipata". E' questo in sintesi il contenuto della mozione che il consigliere del gruppo misto Elio Graziosiche ha presentato durante il consiglio comunale e che è stata bocciata. Ed è anche in sintesi il motivo per cui Graziosi ha votato conto lo scioglimento e la messa in liquidazione della partecipata comunale.
Graziosi nella sua mozione urgente ha ripercorso i dieci punti che sono statti sottoscritti sulla questione Fils lo scorso 17 maggio dalla maggioranza. Si parlava della perdita che avrebbe azzerato il capitale sociale e con le due strade da percorrere: "procedere alla ricapitalizzazione dell'azienda o messa in liquidazione della società. Ovviamente, motivi di salvaguardia occupazionale e di continuità dei servizi necessari alla città, impongono di prendere in considerazione esclusivamente l'ipotesi della ricapitalizzazione. L'operazione richiede contestualmente la predisposizione di un piano industriale sostenibile che garantisca la realizzazione dell'obiettivo del risanamento aziendale e il superamento definitivo dei problemi. Tutto ciò entro il mese di giugno".
Si diceva di "affidare al management aziendale una serie di obiettivi in un lasso temporale limitato allo scopo di verificare nel breve/medio termine la sostenibilità del piano industriale e la capacità di realizzarlo. Entro dicembre 2016 dovrà essere effettuato il primo monitoraggio". Delle soluzioni "prospettate dall'emanando decreto ‘Madia' sulle partecipate che consentirà di aprire il fatturato a soggetti esterni per un massimo del 20% realizzando in particolare sinergie con le altre società del perimetro pubblico. Appena pubblicato il decreto saranno tempestivamente avviati i lavori".
Fra i punti si parlava anche del "nodo dell'organico aziendale, valutando la possibilità di attribuire ad altre società a controllo comunale alcuni servizi con relativo personale. Tutto ciò nei termini dell'approvazione del piano industriale" e della necessità di "procedere ad una riorganizzazione della struttura tecnica comunale allo scopo di orientare i rapporti con la partecipata a criteri di maggiore efficienza. Il limite viene fissato nel mese di giugno 2016".
Si affrontava anche la necessità della "revisione generale dei contratti e dei disciplinari di affidamento dei servizi del Comune, standardizzando le condizioni generali, le modalità di remunerazione ed il sistema dei controlli. Il limite temporale viene fissato entro il mese di luglio 2016" e "di individuare in almeno due consiglieri comunali delegati l'elemento di raccordo istituzionale con la partecipata, allo scopo di incrementare la funzione di indirizzo e controllo trimestrale degli obiettivi e risultati aziendali".
Fra i punti anche "l'indispensabile il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali", la "valutazione entro il mese di giugno della modifica del contratto di lavoro passando dal contratto ‘enti locali' al contratto ‘edili' a 40 ore mensili, con maggiore flessibilità di utilizzo del personale. Si parlava anche dell'alienazione dell'immobile di via IV novembre, sede Vus, "allo scopo di abbattere il debito della società" e "della rinegoziazione del mutuo ipotecario contratto nel 2006 per l'acquisto della sede di via Cataleni, dimezzando l'importo della rata bimestrale corrisposta alla banca creditrice. Con ciò verrebbero liberati circa 18.000 euro a bimestre, decisivi per avviare la ristrutturazione aziendale".
"I punti elencati - spiega Graziosi - dovevano essere attuati entro il mese di giugno, è evidente pertanto che a fronte di altre analisi effettuate si è scelto di non portare avanti questa ipotesi, percorrendo tutt'altra strada e arrivando a proporre lo scioglimento e messa in liquidazione della società Fils".

Fils, Schiarea (MpF): 'L'opposizione ha lucrato sulla difficile situazione della societa''
Il consigliere di Movimento per Foligno, dopo la 'pace' con la maggioranza, bacchetta la minoranza
La maggioranza si ricompatta e passa la liquidazione della Fils, la minoranza, invece, sfila il badge ed esce e tenta di far mancare il numero legale.

Fils, Cgil-Cisl e Uil: 'Servono subito segnali positivi'
Sulla questione della liquidazione della partecipata i sindacati chiedono subito l'attivazione di un tavolo di confronto
"L'unica certezza dopo il voto di oggi è che il Comune di Foligno ha deciso di mettere in liquidazione la FILS e che il percorso scelto rischia di colpire operai ed impiegati. Per evitarlo è essenziale che si attivi immediatamente il tavolo di confronto con il sindacato per analizzare passo passo ed in modo dettagliato le problematiche che hanno portato la FILS alla liquidazione ed individuare le soluzioni per garantire i servizi, la continuità della FILS ed i livelli occupazionali, a tutela dei cittadini e dei lavoratori. Serve inoltre assicurare costantemente liquidità per pagare fornitori e retribuzioni". Lo chiedono Andrea Russo (UilFpl), Ivo Ceccarini (FpCgil e Fabio Cesarini (FpCisl).